zac - L'interfaccia di gestione da riga di comando per l'agente Micro Focus ZENworks installato e in esecuzione sui dispositivi gestiti Linux.
zac command options
L'utility zac svolge funzioni di gestione della riga di comando sul dispositivo gestito ZENworks, ossia installazione e rimozione di pacchetti software, applicazione di policy, registrazione e annullamento della registrazione del dispositivo.
Questa sezione fornisce una descrizione generale della formattazione e delle convenzioni.
La maggior parte dei comandi ha un formato esteso e un formato breve:
Laddove entrambi i formati siano disponibili, il comando viene indicato come segue:
add-reg-key (ark) opzioni
Quando si utilizza il comando, immettere solo il formato esteso o solo il formato breve:
zac add-reg-key opzioni
zac ark opzioni
Se un'opzione comprende uno spazio, è necessario indicarla fra virgolette:
zac ark "opzione 1"
Gli argomenti racchiusi tra parentesi ( ) sono obbligatori, mentre quelli racchiusi tra parentesi quadre [ ] sono facoltativi.
L'ellissi indica che il comando può accettare più voci dell'ultimo tipo di argomento. Gli argomenti devono essere separati da uno spazio o da virgole, a seconda del comando. Ad esempio:
zac <comando> [opzioni] (server) (pacchetto) [...]
I punti di sospensione indicano che <comando> può accettare più pacchetti. Per maggiore chiarezza nella guida dei comandi, le voci multiple sono indicate nel formato [(pacchetto) (pacchetto) ... (pacchetto)].
Visualizza la Guida del sistema.
Visualizza la descrizione del comando specificato.
Visualizza i comandi del gruppo specificato.
Riconfigura un Authentication Satellite abilitato.
Esempi:
Per recuperare i file di configurazione dal server:
zac asr -t config
Per riconfigurare il certificato di firma CASA:
zac asr -t casa
Per riconfigurare il server Web Jetty:
zac asr -t jetty -u Administrator -p password
Per riconfigurare l'intero satellite:
zac asr -t all -u Administrator -p password
Se sono necessari nome utente e password, ma questi non sono stati immessi nella riga di comando, verranno richiesti.
Configura un dispositivo satellite di autenticazione con certificati firmati esternamente.
Ogni satellite deve disporre del proprio certificato server e della propria chiave privata. Per maggiori informazioni sulla generazione di certificati esterni, vedere ZENworks Server Installation (Installazione del server ZENworks).
Installa i pacchetti specificati in base al nome visualizzato che corrisponde alla stringa o all'espressione regolare specificata oppure al GUID del pacchetto. Utilizzare il comando bundle-list per ottenere l'elenco dei pacchetti disponibili e dei loro nomi visualizzati.
Sono supportate le seguenti espressioni regolari:
Espressione regolare |
Funzionalità |
---|---|
^abc |
Corrisponde alla stringa che inizia con 'abc'. |
[abc] |
Corrisponde alla stringa che contiene 'a', 'b' o 'c'. |
a*c |
Corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'c', 'ac', 'aac', 'aaac' o 'c'. |
Accetta la seguente opzione:
Un esempio in cui viene installato un pacchetto in base al nome del pacchetto:
zac bin pacchetto1
Avvia il pacchetto specificato. Vengono eseguite le azioni del gruppo di azioni di avvio.
Se si tenta di avviare un pacchetto che non è stato installato, il pacchetto viene prima installato e quindi avviato.
Utilizzare il comando bundle-list per ottenere l'elenco dei pacchetti disponibili e dei loro nomi visualizzati.
Esempio di avvio di un pacchetto basato sul nome visualizzato:
zac bln pacchetto1
Esempio di avvio di un pacchetto basato sul nome visualizzato e di disattivazione della riparazione automatica in caso di azione di avvio non riuscita (la riparazione automatica è attivata per default):
zac bln bundle1 -noSelfHeal
Visualizza l'elenco di pacchetti assegnati al dispositivo e all'utente che ha eseguito il login.
L'output di questo comando viene visualizzato in colonne e fornisce i dettagli di ogni pacchetto assegnato o disponibile per il dispositivo gestito. Le colonne Nome visualizzato, Versione e Tipo pacchetto rappresentano rispettivamente il nome visualizzato del pacchetto, il numero di versione del pacchetto o sandbox se il pacchetto è una versione sandbox e il tipo di pacchetto. La colonna Stato visualizza i seguenti stati:
Questo comando accetta le seguenti opzioni:
Un esempio in cui vengono elencati tutti i pacchetti:
zac bl -a
Blocca l'aggiornamento o la rimozione dei pacchetti specificati che corrispondono alla stringa o all'espressione regolare specificata.
Sono supportate le seguenti espressioni regolari:
Espressione regolare |
Funzionalità |
---|---|
^abc |
Corrisponde alla stringa che inizia con 'abc'. |
[abc] |
Corrisponde alla stringa che contiene 'a', 'b' o 'c'. |
a*c |
Corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'c', 'ac', 'aac', 'aaac' o 'c'. |
Accetta le seguenti opzioni:
NOTA:i blocchi del pacchetto sono applicabili solo per il gruppo di azioni di installazione.
Elenca i blocchi del pacchetto. I blocchi pacchetti vengono ordinati per numero di ID.
Esempio:
zac bll
Rimuove il blocco pacchetti specificato in base al numero. Per trovare il numero di ogni blocco, utilizzare il comando bundle-lock-list (bll).
Accetta le seguenti opzioni:
Esempio di rimozione di un blocco pacchetti abc:
zac blr -n abc
Esempio di rimozione di tutti i blocchi pacchetti:
zac blr --remove-all
Aggiorna le informazioni sul pacchetto specificato.
Esempio:
zac br bundle1
Cerca i pacchetti che soddisfano la stringa o l'espressione regolare specificata.
Sono supportate le seguenti espressioni regolari:
Espressione regolare |
Funzionalità |
---|---|
a+bc |
Corrisponde a una o più di una volta 'a' seguita da 'bc'. Ad esempio, corrisponde a una o più di una volta 'a' seguita da 'abc' o 'aabc'. |
[a-z]\* |
Corrisponde alla stringa vuota e alle stringhe i cui nomi contengono solo caratteri alfabetici. Ad esempio, corrisponde alla stringa vuota "" o alle stringhe con nomi quali acb e xyz che contengono solo caratteri alfabetici. |
a*bc |
Corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'bc'. Ad esempio, corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'abc', 'aabc', 'aaabc' o 'bc'. |
L'output di questo comando è simile all'output del comando zac bl.
Accetta la seguente opzione:
Disinstalla il pacchetto specificato. Le azioni che supportano l'azione di annullamento vengono eseguite durante la disinstallazione del pacchetto. Una volta completata la disinstallazione del pacchetto, lo stato del pacchetto viene visualizzato come Non installato.
Utilizzare il comando bundle-list per ottenere l'elenco dei pacchetti installati e i loro nomi visualizzati.
Esempio:
zac bu pacchetto1
Reinstalla il pacchetto ed esegue i gruppi di azioni di verifica per verificare che non sia stato rimosso o danneggiato alcun file. Utilizzare il comando bundle-list per ottenere l'elenco dei pacchetti installati e i loro nomi visualizzati.
Esempio:
zac bv pacchetto1
Elenca informazioni sul certificato a chiave pubblica per ciascun server ZENworks noto o aggiunge un certificato radice attendibile all'archivio attendibile dei dispositivi. Il file può essere in formato ASN.1 DER oppure codificato in base 64 delimitato da ----BEGIN CERTIFICATE---- e ----END CERTIFICATE--.
Esempio:
Per elencare il certificato per ciascun server ZENworks noto:
zac ci
Per aggiungere un certificato radice attendibile all'archivio attendibile dei dispositivi:
zac ci c:\certs\mytrustcacert.der -u utente -p password
Verifica che il certificato del server e il file della chiave copiati nell'archivio di creazione del nuovo certificato siano validi e aggiorna i risultati nel server.
Visualizza i dispositivi che hanno effettuato l'upload di file in questa raccolta
Esempio:
zac crc
Mostra lo stato e la configurazione del ruolo di raccolta.
Esempio:
collection-point [wake]
wake - Attiva i moduli responsabili della raccolta (Inventario, Stato MD e Mittente messaggio)
Visualizza i file raccolti sui quali non è ancora stato eseguito il roll-up
Esempio:
zac crq
Visualizza lo stato corrente del ruolo di raccolta del satellite.
Esempio:
zac crs
Individua i file orfani sul dispositivo satellite e ne esegue il roll-up nel server di raccolta superiore o li elimina se il roll-up è già stato eseguito.
Questo comando crea un elenco di file nelle cartelle che risiedono in /var/opt/novell/zenworks/work/collection (tranne la cartella collectionStatsDB), quindi tenta di individuare le informazioni sull'upload originale di ciascuna voce nel database delle statistiche sulla raccolta.
Se il database contiene una voce di un file di cui non è stato eseguito il roll-up, quest'ultimo viene effettuato. Se la voce indica che il roll-up del file è già stato eseguito, il file viene cancellato dal dispositivo satellite. Se il database non contiene voci di un file, viene eseguito il roll-up del file. Questo comando visualizza anche tutti i file di cui non si è effettuato l'upload o che sono stati cancellati.
Prima di questo comando, eseguire zac crw per inviare eventuali file in sospeso al server superiore.
Esempio:
zac cuo
Invia i file raccolti al server di livello superiore.
Esempio:
zac crw
Convalida il contenuto del satellite calcolando il checksum di ciascun file.
Il file di log opzionale indica i risultati del confronto del checksum.
Esempio:
zac cchk -l:"/var/opt/novell/zenworks/logs/cchk.log"
Confronta l'elenco di ID di contenuti e i relativi stati di sincronizzazione sul CDP con ciò che si attendono i server primari.
Sono disponibili le seguenti opzioni:
Esempio:
zac cvc -l:"/var/opt/novell/zenworks/logs/cvc.log"
Importa il contenuto mancante dalla directory specificata dal percorso del contenuto, accedendo al file specificato dal percorso di log.
Esempio:
zac cic /usr/content_Dir /var/opt/novell/zenworks/logs/cic.log
Visualizza informazioni statistiche sul ruolo di contenuto. Sono disponibili le seguenti opzioni:
Esempi:
zac cdi
zac cdi rs
Visualizza lo stato corrente del ruolo di contenuto del satellite. Visualizza se il ruolo è abilitato/disabilitato, lo stato (Avvio in corso, Attivo, Interruzione in corso, Interrotto), gli URL di livello superiore e la pianificazione repliche.
Esempio:
zac cds
Riattiva il thread di lavoro del punto di distribuzione del contenuto. Sono disponibili le seguenti opzioni:
Esempi:
zac cdp
zac cdp replicate
Dopo ogni aggiornamento viene effettuato il download delle impostazioni dal modulo impostazioni nella cache locale. Questa operazione restituisce le impostazioni effettive associate alla chiave specificata.
Esempio:
zac gs chiave1
Esempio per elencare le impostazioni di Gestione remota:
zac gs RemoteManagement
Tutte le chiavi valide delle impostazioni ZENworks sono memorizzate nella directory /var/opt/novell/zenworks/zmd/cache/settings/ .
Visualizza le preferenze attualmente impostate.
Esempio di visualizzazione di tutte le preferenze impostate:
zac get-pref
Ad esempio, per visualizzare tutte le preferenze le cui denominazioni iniziano con "abc":
zac get-pref abc
Imposta il valore per una preferenza.
Ad esempio, per impostare il valore della preferenza "abc" su "123":
zac set-pref abc 123
NOTA:se si desidera configurare un server proxy per un dispositivo gestito, verificare che nel dispositivo gestito siano state configurate le preferenze proxy-host e proxy-port. Se il server proxy richiede l'autenticazione, nel dispositivo gestito devono essere state inoltre configurate le preferenze proxy-username e proxy-password.
Specifica un proxy da contattare invece di contattare direttamente un server ZENworks.
Le opzioni disponibili includono:
Esempi:
IPv4:
zac sp 123.456.78.90:2349 administrator novell
zac sp /default 123.456.78.90:2349
zac sp /clear
IPv6:
zac sp /ipv6 [2001:db8:0:1:1:1:1:1]:2349 administrator novell
zac sp /default /ipv6 [2001:db8:0:1:1:1:1:1]:2349
zac sp /clear /ipv6
Se non nome utente e password non sono specificati, verrà richiesto di immetterli.
Recupera gli aggiornamenti di sistema quando vengono assegnati al dispositivo.
Consente agli amministratori di reinviare subito al server lo stato di aggiornamento del sistema.
Questi comandi vengono utilizzati per la gestione dei servizi esterni.
Aggiunge archivi di pacchetti esterni quali YUM, ZYPP o la directory locale che contiene gli RPM. Tutte le proprietà specifiche del tipo devono iniziare con -D.
È possibile elencare i tipi di servizi che si possono aggiungere utilizzando il comando zac est.
Supporta i seguenti tipi:
YUM: aggiunge l'archivio di tipo YUM. Accetta le seguenti proprietà:
Ad esempio, per aggiungere un tipo di servizio YUM eseguire il seguente comando:
zac esa --type YUM -Dusername=username -Dpassword=passwd https://nu.novell.com/sles11 sles11-yum-repo
ZYPP: aggiunge un archivio di tipo ZYPP. Accetta le seguenti proprietà:
Ad esempio, per aggiungere un tipo di servizio ZYPP eseguire il seguente comando:
zac esa --type ZYPP http://zypp.source.com/sles11/x86_64 sles11-zypp-repo
Mount: aggiunge un archivio di tipo Mount. Un tipo Mount aggiunge un servizio dalla directory locale che contiene gli RPM. Accetta le seguenti proprietà:
Ad esempio, per aggiungere ricorsivamente pacchetti da tutte le directory utilizzando il tipo di servizio Mount eseguire il seguente comando:
zac esa --type mount -Drecursive=true file:///mnt/sles11-cd/i586 sles11-rpms
NOTA:i servizi ZYPP o Mount non vengono sincronizzati con lo strumento di gestione pacchetti YUM nei dispositivi Red Hat.
Rimuove i servizi esterni specificati.
L'opzione --all elimina tutti i servizi esterni.
Elenca tutti i servizi esterni.
La colonna Origine visualizza gli agenti ZENworks aggiunti utilizzando il comando zac e visualizza il server ZENworks aggiunto mediante una policy dei servizi esterni.
La colonna Stato visualizza se il dispositivo esterno è attivo o inattivo. Non è possibile aggiornare i servizi esterni il cui stato visualizzato sia Inattivo.
La colonna Stato visualizza se il dispositivo esterno è abilitato o disabilitato.
Aggiorna i servizi esterni specificati.
L'opzione --all aggiorna tutti i servizi.
Abilita o disabilita i servizi esterni specificati.
L'opzione --all modifica lo stato di tutti i servizi.
Elenca i tipi di servizi disponibili.
Rimuove e ripristina il GUID della workstation nel file system prima di acquisire un'immagine.
Esempio di rimozione del GUID dal file system:
zac file-system-guid -d
Esempio di ripristino del GUID nel file system:
zac file-system-guid -r
Esempio di stampa del valore GUID:
zac fsg
Esegue una scansione dell'inventario o apre il modulo dati di raccolta.
Esempio per eseguire una scansione dell'inventario:
zac inv scannow
Esempio per aprire un modulo raccolta dati:
zac inv cdf
Questi comandi vengono utilizzati solo per gli agenti IOA (Inventory-Only Agent).
Configura il dispositivo IOA Linux sull'IP del server specificato.
Esempio per eseguire una scansione del solo inventario:
zac ioa cfg 10.70.13.124
Visualizza la versione dell'agente IOA (Inventory-Only Agent).
Esegue una scansione dell'inventario.
Esempio di esecuzione di una scansione dell'inventario:
zac inv scannow
Questi comandi vengono utilizzati per gestire gli utenti locali e i relativi privilegi.
Aggiunge un utente locale all'archivio dei privilegi ZENworks.
Esempio:
zac ua nome utente
Elimina un utente locale dall'archivio dei privilegi ZENworks.
Esempio:
zac ud nome utente
Elenca i seguenti elementi:
Esempio:
zac ul
Modifica i privilegi dell'utente locale. Utilizzare + (più) per aggiungere un nuovo privilegio e - (meno) per rimuovere un privilegio esistente.
Per default, un utente locale appena creato dispone del privilegio Visualizza. Gli utenti locali non aggiunti all'archivio dei privilegi ZENworks ereditano il privilegio assegnato all'utente di default rappresentato da * (asterisco). È possibile modificare i privilegi assegnati a qualsiasi utente locale e assegnare all'utente i seguenti privilegi:
Privilegio |
Funzionalità |
---|---|
Visualizza |
Visualizzare o elencare le informazioni su pacchetti, policy, configurazione e così via. |
installazione |
Installare o disinstallare pacchetti, policy e così via. |
Configura |
Eseguire i comandi di configurazione. |
Superuser |
Eseguire tutti i comandi zac poiché a un superuser sono stati assegnati tutti i privilegi. Per default, all''utente root viene assegnato il privilegio Superuser, che non può essere modificato. |
Esempi:
Se si desidera consentire agli utenti locali presenti nell'archivio dei privilegi ZENworks di visualizzare, installare e disinstallare pacchetti e policy, è possibile assegnare i privilegi Visualizza e Installazione a tali utenti eseguendo il seguente comando:
zac ue nome utente +Installazione
Se si desidera consentire agli utenti locali non aggiunti all'archivio dei privilegi ZENworks di visualizzare, installare e disinstallare pacchetti e policy, è possibile assegnare i privilegi Visualizza e Installazione all'utente * eseguendo il seguente comando:
zac ue '*' +Install
Esporta un elenco di utenti locali e dei relativi privilegi in un file .xml specificato in modo da poterlo riutilizzare in altri dispositivi gestiti.
Esempio:
zac upe /tmp/privileges.xml
Dopo l'esportazione dell'elenco, è possibile importarlo in altri dispositivi gestiti eseguendo il comando user-privilege-import (upi).
Importa un elenco di utenti locali e dei relativi privilegi in altri dispositivi gestiti da un file .xml specificato. Questo elenco può essere esportato dal file .xml eseguendo il comando user-privilege-export (upe).
Esempio:
zac upi /tmp/privileges.xml
Consente di visualizzare l'ubicazione della configurazione. L'ubicazione della configurazione determina quale (o quali) server ZENworks vengono collegati al dispositivo per l'autenticazione, la configurazione e la raccolta.
Esempi:
zac config-location
zac cl
Crea un'ubicazione e (facoltativamente) le assegna ambienti di rete.
(nome ubicazione) - Nome che si desidera assegnare alla nuova ubicazione.
[nome ambiente di rete] - Nome di un ambiente di rete esistente che si desidera assegnare all'ubicazione. È possibile aggiungere più ambienti di rete diversi. L'aggiunta di ambienti di rete durante la creazione di un'ubicazione è facoltativa. È possibile aggiungere ambienti di rete dopo la creazione utilizzando il comando location-nwenv-assign.
[nome ambiente di rete] - Nome di un ambiente di rete esistente che si desidera assegnare all'ubicazione. È possibile aggiungere più ambienti di rete diversi. L'aggiunta di ambienti di rete durante la creazione di un'ubicazione è facoltativa. È possibile aggiungere ambienti di rete dopo la creazione utilizzando il comando location-nwenv-assign.
Accetta le seguenti opzioni:
-d |--desc=descrizione: Specificare una descrizione per l'ubicazione.
-t | -- downloadThrottle=Velocità limite download: Specificare una velocità limite per il download.
u | -- uploadThrottle=Velocità limite upload: specificare una velocità limite per l'upload.
a | -- auditUpload=Dati di upload revisione: Specificare 0 per abilitare o 1 per disabilitare i dati di upload della revisione.
-e | -- Protocollo di comunicazione preferito: In base al protocollo di comunicazione preferito, specificare IPv4 o IPv6.
Specificare IPv4 se si desidera che i dispositivi nell'ubicazione specificata tentino di comunicare con i server tramite gli URL IPv4 prima di tentare con gli URL IPv6.
Specificare IPv6 se si desidera che i dispositivi nell'ubicazione specificata tentino di comunicare con i server tramite gli URL IPv6 prima di tentare con gli URL IPv4.
C | -- cifsServer=Server CIFS: Specificare un server CIFS che consenta di fornire l'accesso condiviso.
-i | --proxyAddress=Indirizzo proxy HTTP IPv4 Specificare un indirizzo proxy IPv4.
-p | --proxyPort= Porta proxy HTTP IPv4: Specificare il numero di porta di ascolto del server proxy.
-r | --proxyCidr=CIDR proxy HTTP IPv4: Specificare l'intervallo dell'indirizzo IPv4 utilizzando la notazione CIDR.
-x | --ipv6ProxyAddress=Indirizzo proxy HTTP IPv6 Specificare un indirizzo proxy IPv6
-y –ipv6ProxyPort=Porta proxy HTTP IPv6: Specificare il numero di porta di ascolto del server proxy.
-z | -- ipv6ProxyCidr=CIDR proxy HTTP IPv6: Specificare l'intervallo dell'indirizzo IPv6 utilizzando la notazione CIDR.
Modifica un'ubicazione esistente.
<nome ubicazione>: specificare un nome per l'ubicazione.
Accetta le seguenti opzioni:
IPv4: specificare IPv4 se si desidera che i dispositivi nell'ubicazione specificata tentino di comunicare con i server tramite gli URL IPv4 prima di tentare con gli URL IPv6.
IPv6: specificare IPv6 se si desidera che i dispositivi nell'ubicazione specificata tentino di comunicare con i server tramite gli URL IPv6 prima di tentare con gli URL IPv4.
Modifica la configurazione del logger.
Sono disponibili le seguenti opzioni:
Esempio per reimpostare il file di log:
zac logger resetlog
Esempio per visualizzare il livello di log attuale:
zac logger level
Esempio per impostare il livello di log su DEBUG e superiore:
zac logger level DEBUG
Aggiunge un punto di controllo. Se non viene specificata la data, aggiunge un punto di controllo con la data corrente.
Elenca i punti di controllo salvati.
Rimuove i punti di controllo specificati.
Esegue un upgrade della distribuzione. Questo comando esegue un aggiornamento di tutti i pacchetti con un algoritmo del Resolver specifico che gestisce la modifica dell'architettura e le suddivisioni dei pacchetti, gli aggiornamenti di prodotti e modelli e così via. Se non viene specificato alcun argomento, per l'upgrade della distribuzione vengono considerati i pacchetti di tutti i servizi esterni e di tutti i raggruppamenti ZENworks.
Accetta le seguenti opzioni:
Ad esempio, è possibile eseguire l'upgrade della distribuzione da SLES 10 SP2 a SLES 10 SP3.
Visualizza le informazioni relative al pacchetto specificato che corrisponde al modello specificato.
Sono supportate le seguenti espressioni regolari:
Espressione regolare |
Funzionalità |
---|---|
^abc |
Corrisponde alla stringa che inizia con 'abc'. |
[abc] |
Corrisponde alla stringa che contiene 'a', 'b' o 'c'. |
a*c |
Corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'c', 'ac', 'aac', 'aaac' o 'c'. |
Il comando visualizza il nome, la versione, l'architettura e la descrizione dei pacchetti.
Accetta le seguenti opzioni:
Installa i pacchetti specificati. Se si specifica un pacchetto con una versione, viene installata l'esatta versione del pacchetto. Se si specifica un pacchetto con un nome, viene installata la migliore versione del pacchetto.
NOTA:se si desidera eseguire il downgrade di un pacchetto, specificare la versione.
Accetta le seguenti opzioni:
Sono supportate le seguenti espressioni regolari:
Espressione regolare |
Funzionalità |
---|---|
^abc |
Corrisponde alla stringa che inizia con 'abc'. |
[abc] |
Corrisponde alla stringa che contiene 'a', 'b' o 'c'. |
a*c |
Corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'c', 'ac', 'aac', 'aaac' o 'c'. |
Inoltre, il comando elenca anche i pacchetti dipendenti per completare correttamente l'installazione.
Visualizza gli aggiornamenti disponibili nei pacchetti e nei servizi specificati. È possibile specificare uno o più pacchetti o servizi per cui visualizzare gli aggiornamenti. Se non viene specificato alcun pacchetto o servizio, vengono visualizzati tutti gli aggiornamenti disponibili.
Accetta la seguente opzione:
Aggiunge una regola per blocco del pacchetto. Questo comando blocca i pacchetti specificati che, se corrispondono alla stringa o all'espressione regolare specificata, non vengono sottoposti a upgrade o rimossi. Il nome del pacchetto può essere specificato singolarmente, con pattern di caratteri jolly o anche con relazioni di numeri di versione. Il numero di versione deve essere specificato tra virgolette semplici o doppie.
Operatore relazionale |
Funzionalità |
---|---|
= |
Blocca solo la specifica versione del pacchetto. |
< |
Blocca tutte le versioni del pacchetto che precedono la versione specificata, esclusa la versione specificata. |
> |
Blocca tutte le versioni del pacchetto successive alla versione specificata, esclusa la versione specificata. |
<= |
Blocca tutte le versioni del pacchetto che precedono la versione specificata, inclusa la versione specificata. |
>= |
Blocca tutte le versioni del pacchetto successive alla versione specificata, inclusa la versione specificata. |
Se si desidera installare un versione specifica del pacchetto, questo comando controlla prima se la versione del pacchetto è stata bloccata, quindi installa la versione del pacchetto solo se non è stata bloccata. Si supponga ad esempio che tutte le versioni successive al pacchetto "X 1.7" siano state bloccate utilizzando il comando zac la X '>' 1.7. Se si tenta di installare il pacchetto X 1.9 utilizzando il comando zac in X (1.9), l'installazione ha esito negativo.
Cancella il blocco pacchetti specificato in base al numero. Per trovare il numero di ogni blocco, utilizzare il comando lock-list (ll).
Elenca i blocchi pacchetti.
Elenca la cronologia delle transazioni del pacchetto eseguita utilizzando ZENworks. Questo comando visualizza il nome del pacchetto, la data, l'operazione, la versione e la release.
Accetta i seguenti flag delle opzioni:
Rimuove i pacchetti specificati.
Accetta le seguenti opzioni:
Sono supportate le seguenti espressioni regolari:
Espressione regolare |
Funzionalità |
---|---|
^abc |
Corrisponde alla stringa che inizia con 'abc'. |
[abc] |
Corrisponde alla stringa che contiene 'a', 'b' o 'c'. |
a*c |
Corrisponde a zero o una o più di una volta 'a' seguita da 'c', 'ac', 'aac', 'aaac' o 'c'. |
Inoltre, il comando elenca anche i pacchetti dipendenti per completare correttamente la rimozione del pacchetto specificato.
Ripristina le transazioni del pacchetto all'ora e alla data specificate, se è stata impostata la preferenza di rollback. Per default, la preferenza di rollback è disabilitata. Per abilitare la preferenza di rollback, eseguire il comando zac set rollback true.
Se si desidera ripristinare una determinata versione del pacchetto, tale versione del pacchetto e le relative dipendenze devono essere disponibili come parte del servizio o del pacchetto assegnato. Se la versione del pacchetto o le relative dipendenze non sono disponibili, il rollback non riesce.
Inoltre, il comando elenca anche i pacchetti dipendenti richiesti per eseguire correttamente il rollback.
Accetta le seguenti opzioni:
Cerca i pacchetti che soddisfano il pattern specificato. Se non viene fornito alcun argomento, visualizza tutti i pacchetti. Questo comando visualizza il nome di origine, il tipo di origine, il nome del pacchetto, la versione e l'architettura.
Accetta le seguenti opzioni:
Aggiorna i pacchetti installati. È possibile specificare uno o più raggruppamenti o nomi di servizi per cui aggiornare i pacchetti. Se non viene specificato un raggruppamento o un nome di servizio, vengono aggiornati tutti i pacchetti.
Se sono stati installati pacchetti con lo stesso nome e la stessa architettura ma versioni diverse, viene eseguito l'upgrade solo dei pacchetti con la versione successiva.
Accetta le seguenti opzioni:
Visualizza i pacchetti che forniscono la libreria, il programma o il pacchetto che corrisponde al modello specificato. È supportato solo il modello del carattere jolly *.
Esempio di visualizzazione dei pacchetti che terminano con a:
zac wp *a
Elenca i pacchetti che richiedono la libreria, il programma o il pacchetto che corrisponde al modello specificato.
Esempio di visualizzazione dei pacchetti che iniziano con a:
zac wr a*
Esegue la scansione del dispositivo per le patch non applicate utilizzando l'attuale file di firma (DAU) patch del dispositivo. Viene quindi effettuato l'upload dei risultati nel server.
Esempio di esecuzione di una scansione per la ricerca di patch:
zac ps
Effettua l'upload dei risultati dell'ultima scansione nel server; non esegue una nuova scansione di rilevamento.
Esempio di esecuzione di una scansione rapida per la ricerca di patch:
zac ps --quick
Aggiorna i dispositivi con l'ultima versione di tutte le policy patch.
Esempio di esecuzione di una policy di applicazione patch:
zac pap
Rilascia eventuali patch in quarantena sul dispositivo in cui il comando viene eseguito dalla quarantena per consentire un tentativo di installazione con singola occorrenza da una pianificazione di policy per la patch o di soluzioni.
Esempio di esecuzione di un rilascio di patch dalla quarantena:
zac pqr
Elenca le policy correntemente applicate sul dispositivo (policy effettive). Per elencare tutte le policy (effettive e non), usare l'opzione --all.
Esempi:
zac pl
zac pl --all
Applica tutte le policy assegnate al dispositivo e all'utente.
Esempio:
zac pr
Registra il dispositivo usando la chiave specificata. La registrazione con chiavi è additiva. Se il dispositivo è stato in precedenza registrato con una chiave e lo si registra nuovamente con una nuova chiave, il dispositivo riceve tutte le assegnazioni a gruppi associate a entrambe le chiavi.
Esempio:
zac ark key12
Registra il dispositivo in una zona di gestione. Per eseguire questo comando, è necessario disporre dei diritti dispositivo Crea/Cancella per la cartella che si sta tentando di registrare.
Esempi:
zac reg -k key1 https://123.456.78.90
zac reg -k key1 https://zenserver.novell.com:8080
Il numero di porta necessario solo se il server ZENworks non utilizza la porta HTTP standard (80). Se non vengono specificati nome utente e password, questi verranno chiesti.
NOTA:l'opzione -k non verrà applicata se l'oggetto Dispositivo corrispondente è già presente nel server e la riconciliazione viene eseguita con tale oggetto.
Registra un dispositivo nella zona attuale e gli assegna il GUID di un oggetto Dispositivo esistente. L'oggetto Dispositivo attualmente associato viene cancellato. Per eseguire questo comando, è necessario disporre dei diritti dispositivo Crea/Cancella per la cartella che si sta tentando di registrare di nuovo.
Se ad esempio si crea l'immagine di un dispositivo dopo la sostituzione del disco rigido, il dispositivo potrebbe ottenere un nuovo GUID. Tuttavia, se si utilizza il comando per ripetere la registrazione, è possibile assegnare lo stesso GUID che il dispositivo possedeva prima di sostituire l'unità disco rigido.
Esempi:
Per effettuare di nuovo la registrazione, specificare un nome utente e una password:
zac reregister -u myuser -p mypassword eaa6a76814d650439c648d597280d5d4
Per effettuare di nuovo la registrazione e visualizzare il messaggio in cui viene chiesto di immettere il nome utente e la password:
zac reregister eaa6a76814d650439c648d597280d5d4
Rimuove la registrazione del dispositivo dalla zona di gestione. Per eseguire questo comando, è necessario disporre dei diritti dispositivo Crea/Cancella per la cartella sulla quale si sta tentando di annullare la registrazione.
Esempio:
Per forzare l'annullamento locale della registrazione di un dispositivo quando un server non può essere contattato:
zac unr -f -u utente -p password
Per eseguire localmente l'annullamento della registrazione senza che sia necessario specificare un nome utente e una password:
zac unr -s
Utilizzare l'opzione -a per eseguire l'annullamento asincrono della registrazione. Con questa opzione, il server cancella il dispositivo in modo asincrono.
I parametri -a, -f, -u e -p sono opzionali. Se non si utilizzano i parametri -u e -p, verrà chiesto di immettere un nome utente e una password. Se si specifica l'opzione -a, il server ZENworks restituisce rapidamente la chiamata di annullamento della registrazione, ma cancella l'oggetto Dispositivo in modo asincrono dal database in un momento successivo. Se la cancellazione del dispositivo non è completa e si tenta di registrare di nuovo il dispositivo, il server ZENworks visualizza un errore. Se è associata una grande quantità di dati al dispositivo nel database, la cancellazione del dispositivo potrebbe richiedere del tempo. Assicurarsi di utilizzare l'opzione -a quando l'effettiva cancellazione del dispositivo sul server richiede molto tempo e causa il timeout del comando di annullamento della registrazione dell'agente.
NOTA:l'esecuzione del comando UNR può causare un elevato utilizzo del database. Ciò può essere dovuto a uno dei seguenti motivi:
Il comando UNR è in esecuzione sul server.
La zona contiene un numero elevato di dispositivi gestiti.
I dispositivi gestiti contengono una cronologia molto lunga.
La gestione patch è abilitata.
Ristabilisce l'attendibilità con la zona di gestione corrente. Nome utente e password utilizzati devono corrispondere a quelli dell'amministratore della zona.
Esempio:
zac retr -u utente -p password
I parametri -u e -p sono facoltativi. Se non si utilizzano i parametri -u e -p, verrà chiesto di immettere un nome utente e una password.
Crea nuovamente il certificato SSL per il satellite.
Esempio: zac rsc
Legge i ruoli del satellite dalla cache.
Esempio:
zac satcfg
Elimina le informazioni di configurazione del satellite dalla cache.
Esempio:
zac satcc
Aggiorna i ruoli del satellite.
Esempio:
zac satrc
Visualizza un rapporto sui ruoli correnti del satellite e sul loro stato.
Esempio:
zac satr
Visualizza le proprietà del ruolo di imaging del dispositivo, inclusi il suo stato attuale, lo stato del servizio PXE, i file immagine e le statistiche di imaging.
Stato attuale: verranno visualizzate informazioni sull'abilitazione corrente del dispositivo a eseguire operazioni di imaging. Lo stato è Attivo quando il dispositivo viene promosso a satellite con il ruolo di imaging.
Stato servizi PXE: visualizza l'abilitazione del servizio Proxy DHCP sul dispositivo.
Richieste PXE: numero di richieste di imaging di qualsiasi tipo ricevute dal server di imaging a partire dal momento del suo ultimo avvio. Sono comprese anche le richieste non riuscite, respinte o inviate da altri server di imaging. Le informazioni relative alle singole richieste, come l'origine, il tipo, la data/l'ora e i risultati sono memorizzati sul server d imaging.
Immagini inviate: numero di immagini inviate dal server di imaging ai client di imaging a partire dall'ultimo avvio del server di imaging. Sono comprese solo le immagini ripristinate dal server di imaging.
Immagini ricevute: numero di nuove immagini ricevute e memorizzate sul server di imaging a partire dal momento dell'ultimo avvio. Sono comprese solo le immagini ricevute tramite rimandi client.
Esempio:
zac iss status
Fornisce informazioni su ZENworks Agent. I campi di seguito forniscono informazioni su ZENworks Agent.
Indirizzo del dispositivo. Indirizzo IP del dispositivo.
Nome del dispositivo. nome computer assegnato al dispositivo.
Stato dispositivo. Lo stato del dispositivo: Gestito, Non gestito, Disattivato permanentemente o Sconosciuto. Lo stato Sconosciuto viene visualizzato solo se si verifica un errore.
Ultimo contatto con il server: l'ultimo contatto dell'agente ZENworks con il server ZENworks.
Prossimo contatto con il server: il prossimo contatto pianificato dell'agente ZENworks con il server ZENworks.
Utente primario: l'utente che ha attualmente eseguito il login.
Esempio:
zac agp
zac agent-properties
Svuota la cache ZENworks sul dispositivo. In questo modo vengono eliminate tutte le voci del database della cache e tutti gli eventuali file cache associati a queste voci.
Esempio:
zac cc
Raccoglie le informazioni di assistenza di ZENworks, tra cui i dati della cache, dati di configurazione, log di debug, informazioni di installazione del prodotto, tempi di aggiornamento, eventi stato e informazioni di base sul sistema. Le informazioni sono compresse in un file ZIP e spostate nell'ubicazione specificata dall'utente. Se non si specifica un'ubicazione, viene utilizzato ${TMPDIR}\zeninfo-${DateTime}.zip. Se si verificano problemi con un dispositivo gestito, il Supporto tecnico di Micro Focus potrebbe richiedere l'esecuzione di questo comando e l'invio del file ZIP risultante a Micro Focus in modo da facilitare la risoluzione del problema.
Per eseguire il processo zeninfo in background, eseguire il seguente comando:
zac zeninfo /tmp/zeninfo/ & echo $! > /tmp/zeninfo/zeninfo.pid
Per interrompere il processo zeninfo, eseguire il seguente comando:
kill `cat /tmp/zeninfo/zacinfo.pid`
Avvia un aggiornamento generale o parziale delle impostazioni di registrazione e della configurazione.
Mediante il comando bypasscache è possibile evitare di utilizzare i dati della cache del server durante l'aggiornamento. Questa opzione è utile per i test o la soluzione dei problemi.
Esempi:
zac ref general bypasscache
zac ref partial bypasscache
zac ref bypasscache
Elenca la porta e i tag dei gestori registrati.
Esempio:
zac zhs
Visualizza le informazioni sul server ZENworks a cui sta accedendo il dispositivo per i dati di configurazione (il server di configurazione) oppure elenca le informazioni per il server di configurazione.
Esempi:
zac zc
Dopo ogni aggiornamento viene effettuato il download delle impostazioni dal modulo impostazioni nella cache locale. Questa operazione restituisce le impostazioni effettive associate alla chiave specificata.
Esempio:
zac gs chiave1
Tutte le chiavi valide delle impostazioni ZENworks sono memorizzate nella directory /var/opt/novell/zenworks/cache/zmd/settings.
Esempio per elencare le impostazioni di Gestione remota:
zac gs RemoteManagement
Questo comando esegue il roll-up delle informazioni di stato nel server primario. È possibile eseguire il roll-up delle informazioni aggiornate all'ultimo roll-up dello stato oppure eseguire il roll-up delle informazioni complete sullo stato.
Esempi:
Per eseguire il roll-up delle informazioni di stato aggiornate all'ultimo roll-up dello stato completato:
zac sts rollup
Per eseguire il roll-up delle informazioni di stato complete:
zac sts rollup full