21 settembre 2007
I problemi descritti nel presente documento si riferiscono a Novell® ZENworks® 10 Configuration Management.
Per istruzioni sull'installazione, vedere la Guida all'installazione di Novell ZENworks Configuration Management .
Per informazioni sui task amministrativi, vedere il sito Web relativo alla documentazione di Novell ZENworks 10 Configuration Management.
Questa sezione fornisce informazioni sui problemi che possono verificarsi con ZENworks Configuration Management.
Questa sezione fornisce informazioni sui problemi che possono verificarsi durante l'installazione di ZENworks Configuration Management.
Se si effettua l'installazione in un dispositivo Windows a 64 bit attraverso una condivisione su un host VMware o un'altra unità di rete, l'installazione potrebbe interrompersi quando si tenta di installare un file MSI ZENworks.
Soluzione: annullare l'installazione, terminare il processo msiexe.exe interrotto nel relativo visualizzatore, copiare le cartelle di installazione di ZENworks sul dispositivo locale, quindi eseguire di nuovo l'installazione.
Se si sceglie di installare un nuovo database Microsoft* SQL durante l'installazione di Configuration Management, è necessario che il percorso esista già. Non è possibile creare la directory del database durante l'installazione.
Soluzione: creare la directory del database MS SQL prima di avviare il programma di installazione.
Se si tenta di effettuare l'installazione utilizzando l'istanza denominata di un server Microsoft SQL contenente un carattere di sottolineatura (_), ad esempio DB_NUOVO, verrà visualizzato un messaggio in cui si indica che è necessario avviare un servizio browser sul server MSSQL, che tuttavia è già in esecuzione. Non è possibile continuare l'installazione.
Soluzione: non utilizzare un'istanza denominata contenente caratteri di sottolineatura.
Se nell'ambiente in uso è in esecuzione Novell ZENworks Linux Management - Dell Edition e le partizioni ZENworks sono state create sui client, quando si avvia la partizione per eseguire l'aggiornamento dei client a ZENworks 10 Configuration Management, la partizione non funziona e non può essere aggiornata.
Soluzione: prima di installare ZENworks 10 Configuration Management nell'ambiente, creare un task di imaging mediante script e forzare tutte le partizioni ZENworks a eseguirlo prima dell'aggiornamento a Configuration Management.
Creare il seguente script /etc/ZUpudate.sig per correggere il di file risorse initrd:
export PATH=/sbin:/usr/sbin:/bin:/usr/bin:/lbin mount $ZENDEVICE /mnt/harddisk cp /mnt/harddisk/boot/loader/initrd /initrd.gz #make a backup of initrd cp /mnt/harddisk/boot/loader/initrd /mnt/harddisk/boot/loader/initrd.sav gunzip /initrd.gz mount -o loop /initrd /mnt/cdrom cp /mnt/cdrom/etc/ZUpdate.sig / dos2unix /ZUpdate.sig cp /ZUpdate.sig /mnt/cdrom/etc umount /mnt/cdrom gzip -v9c /initrd > /mnt/harddisk/boot/loader/initrd umount /mnt/harddisk
Viene generata un'eccezione Java* quando si tenta di installare una connessione VNC.
Soluzione: eseguire l'installazione tramite SSH e la riga di comando.
Se non si esegue la sincronizzazione dell'orario prima dell'installazione dei servizi di ZENworks Configuration Management, verranno generati degli errori relativi a certificati non validi perché tali certificati hanno una data successiva e sono pertanto considerati non validi.
Soluzione: verificare di aver sincronizzato l'orario della rete prima di installare i servizi di Configuration Management. Verificare che nella sincronizzazione vengano inclusi i server back-end ZENworks.
Il programma di installazione di ZENworks Configuration Management utilizza la porta SSL di default 443. Se SSL è configurato per usare una porta diversa e si apporta questa modifica in fase di installazione, i dispositivi gestiti non sono più in grado di collegarsi ai rispettivi server primari.
Soluzione: aprire il seguente file tramite un editor di testo su ciascun client e sostituire il numero della porta 443 con quello impostato al momento dell'installazione.
c:\program files\novell\casa\etc\auth\client.conf
Impossibile installare la versione 2 di BusinessObjects*Enterprise XI in un server primario su cui è in esecuzione un sistema operativo a 64 bit.
Soluzione: nessuna
Se si annulla l'installazione di BusinessObjects Enterprise, verrà visualizzato il seguente messaggio di errore non corretto:
ZENworks Configuration Management has been successfully installed to ZENworks_installation_path.
Se si disinstalla e quindi si reinstalla ZENworks Configuration Management, BusinessObjects XI non verrà reinstallato correttamente.
Soluzione: installare BusinessObjects Enterprise in un altro server ZENworks nella stessa zona di gestione.
Se si esegue la connessione remota a un dispositivo gestito utilizzando Remote Desktop Connection (RDP) e quindi si scarica e si installa l'agente Adaptive di ZENworks, il processo di installazione non verrà completato e il programma Remote Desktop Connection verrà interrotto.
Soluzione: evitare di utilizzare RDP per installare l'agente Adaptive di ZENworks. Se si desidera installare l'agente Adaptive di ZENworks mediante RDP, non utilizzare il componente di Gestione remota.
Durante l'installazione del prodotto è possibile selezionare porte diverse da quelle di default (80 e 443). Tuttavia, nel caso di AdminStudio è necessario che il server primario utilizzi le porte 80 e 443.
Soluzione: nessuna. Per utilizzare AdminStudio, è necessario che questo sia installato in un server primario che utilizza le porte 80 e 443.
Nel caso dell'agente Adaptive di ZENworks e dell'utility zac, è necessario che il file mono-extras-1.2.4-3.novell.i586.rpm sia installato in un sistema SUSE Linux Enterprise Server. In caso contrario, l'utility e l'agente non verranno caricati.
Anche se è possibile installare Mono® in un server Linux, il sistema di verifica dei requisiti rileverà il programma ma non l'eventuale esistenza del file mono-extras obbligatorio.
Soluzione: eseguire le seguenti operazioni:
Ottenere il file RPM dalle seguenti fonti:
È consigliabile installare il file mono-extras dal supporto del prodotto per garantire che tutti i file obbligatori vengano installati. Il file si trova nel supporto del prodotto all'interno di:
/mono/1.2.4/sles10
oppure
/mono/1.2.4/sles10_64
Se il supporto del prodotto non è disponibile, scaricare il file mono-extras dal sito Web di Mono:
http://www.mono-project.com/downloads
Quindi, in rpm Linux/x86 o rpm Linux/x85_64, fare clic su
per SUSE Linux 10.1 o 10.2.In Mono fare clic su
e salvare il file sul disco.Installare il file mono-extras utilizzando YaST.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di YaST, vedere Aggiunta di archivi di pacchetti a YaST.
Se durante l'installazione del primo server primario in un dispositivo Linux viene visualizzato un messaggio di errore al termine del processo di configurazione del database ed è possibile scegliere di continuare o ripristinare l'operazione, esaminare il file di log in /var/opt/novell/log/zenworks/ZENworks_Install_[data].log.xml. Se viene visualizzato il seguente errore, continuare il processo di installazione.
ConfigureAction failed!:
select tableName, internalName, defaultValue from Adf where inUse =?# An unexpected error has been detected by HotSpot Virtual Machine: #SIGSEGV (0xb) at pc=0xb7f6e340, pid=11887, tid=2284317600 # #Java VM: Java HotSpot(TM) Server VM (1.5.0_11-b03 mixed mode)
#Problematic frame: #C [libpthread.so.0+0x7340] __pthread_mutex_lock+0x20
Soluzione: ignorare il messaggio di errore.
Se si installa BusinessObjects Enterprise in un sistema SLES 10 SP1 utilizzando il DVD di Novell ZENworks 10 Configuration Management, verrà visualizzato il seguente messaggio di errore non corretto:
Failed to install BusinessObjects Enterprise XI R2. See installation logs for more details.
Soluzione: per verificare che l'installazione sia completata correttamente, aprire il Centro di controllo ZENworks, fare clic sulla scheda
, quindi scegliere .Se l'installazione è stata eseguita correttamente, verrà visualizzata la pagina rapporti predefiniti.
Se l'installazione non è stata eseguita correttamente, potrebbe venire visualizzato il seguente messaggio all'inizio della pagina ZCC relativa alla scheda
:Nessun server di generazione rapporti Business Objects configurato nella Zona di gestione.
Per ulteriori informazioni, esaminare il file di log di installazione BusinessObjects XI:
/var/opt/novell/log/zenworks/install_boe.log.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi di accessibilità che possono verificarsi durante l'utilizzo di ZENworks Configuration Management.
Per default, Windows non fornisce il supporto per tastiera relativamente alla barra degli strumenti.
Soluzione: abilitare le opzioni di accessibilità in Windows e usare la procedura guidata per l'accessibilità per abilitare le impostazioni dei tasti del mouse. A questo punto è possibile controllare le funzioni del mouse tramite il tastierino numerico.
Questa sezione contiene informazioni su ZENworks Asset Management.
Quando si ricerca una cartella o un prodotto con licenza nella pagina Prodotto con licenza, il testo contenuto nel campo
non viene riconosciuto oppure non può essere usato per la ricerca.Quando si crea un nuovo rapporto personalizzato relativo all'utilizzo del software e lo si salva, il nuovo rapporto non viene visualizzato nell'elenco dei rapporti.
Soluzione: uscire dalla pagina e tornare a visualizzarla.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi con Inventario risorse di ZENworks Configuration Management.
Benché il modulo Solo inventario per Linux sia incluso nel DVD del prodotto, tale modulo non funziona e non è supportato in questa versione iniziale di ZENworks 10 Configuration Management.
Soluzione: nessuna.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizzano i pacchetti in ZENworks Configuration Management.
Poiché i dispositivi Linux non sono in grado di utilizzare l'Agente Adaptive ZENworks, non è possibile inviare pacchetti a tali dispositivi. Tuttavia, nel Centro di controllo ZENworks i pacchetti Direttive assegnati a un dispositivo Linux vengono talvolta visualizzati come effettivi, benché ciò non sia corretto.
Soluzione: nessuna.
Se si configura un'azione sia per eseguire il backup del Registro di sistema che per modificare la parte HKEY_CURRENT_USER in Windows Vista, questa azione non verrà completata perché tutti i processi inizializzati dall'utente in Vista vengono eseguiti come utente con i privilegi più bassi.
Soluzione: utilizzare due diverse azioni del registro, una per il backup del registro nel contesto del sistema, l'altra per modificare HKEY_CURRENT_USER nel contesto utente.
Quando si crea un pacchetto Installa file della directory, la directory viene installata anche se il relativo nome contiene spazi, ma non può essere disinstallata mediante l'azione Annulla azioni di disinstallazione.
Soluzione: evitare gli spazi nei nomi delle directory se si desidera abilitarne la disinstallazione.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi con CASA in ZENworks Configuration Management.
CASA non esegue l'intera procedura di autenticazione tramite il proxy HTTP durante l'autenticazione iniziale, ma contatta invece direttamente il server primario. Dopo l'autenticazione, tutto il traffico CASA viene inviato attraverso il proxy HTTP quando si utilizza la funzione Logout/Login dell'agente Adaptive di ZENworks.
Soluzione: le regole di accesso devono consentire l'accesso alle porte 80, 443 e 2645. Inoltre, è necessario configurare le impostazioni proxy di inoltro HTTP in due ubicazioni:
Gestione dispositivi di ZENworks Configuration Management utilizza il protocollo WinInet HTTP. Quindi, le impostazioni proxy di inoltro devono essere configurate in Internet Explorer. Fare clic su
> > > > .Gestione dispositivi di ZENworks Configuration Management utilizza l'autenticazione CASA che utilizza a sua volta i servizi WinHTTP. WinHTTP richiede il file proxycfg.exe. Ad esempio:
proxycfg -p forward_proxy_IP_address:8080
Per ulteriori informazioni su proxycfg.exe, vedere ProxyCfg.exe, uno strumento di configurazione proxy.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizzano certificati in ZENworks Configuration Management.
Se un certificato diventa non valido, non sono previsti processi per il ripristino della sua validità.
Soluzione: per ricreare e copiare i nuovi certificati di sostituzione:
Arrestare i servizi zenserver e zenloader:
Windows: Aprire la finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
, selezionare , fare clic con il pulsante destro del mouse su , quindi selezionare .Linux: Eseguire /etc/init.d/novell-zenserver stop.
Sul primo server primario installato nella zona di gestione, eseguire:
novell-zenworks-configure -c SSL -Z
Copiare il file del nuovo certificato su ciascun dispositivo gestito e importarlo come certificato di fiducia.
Ripetere le operazioni descritte in Passaggio 2 e Passaggio 3 per ogni server della zona.
Riavviare i servizi.
Windows: Aprire la finestra di dialogo Servizi, fare clic con il pulsante destro del mouse su
e selezionare , che riavvia anche il servizio .Linux: Eseguire /etc/init.d/novell-zenserver stop.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizzano le funzioni Rilevazione e Distribuzione in ZENworks Configuration Management.
Se le workstation e i server non sono configurati sul server DNS, il processo di rilevazione non funziona perché Active Directory* non contiene nomi DNS.
Novell eDirectory™ può contenere nomi DNS. Tuttavia, se l'attributo DNS non è configurato in eDirectory, è necessario configurare i nomi DNS sul server DNS. Altrimenti, gli indirizzi IP vengono visualizzati come nomi nell'elenco di rilevazione.
Soluzione: configurare i nomi DNS per le workstation e i server prima di eseguire la funzione di rilevazione LDAP.
È normale che il browser Web ripeta l'invio delle informazioni per consentire l'aggiornamento di una pagina. ZENworks aggiorna automaticamente i dati della pagina Distribuzione ad intervalli di 5 secondi, quindi non è generalmente necessario aggiornare la pagina Distribuzione dopo l'esecuzione di un task di rilevazione. Se si aggiorna la pagina Distribuzione nel Centro di controllo ZENworks dopo l'esecuzione di un task di rilevazione, viene visualizzato un avviso che chiede di ripetere l'invio per consentire l'aggiornamento della pagina. Se si effettua questa operazione, il task di rilevamento viene nuovamente eseguito.
Soluzione: non aggiornare la pagina Distribuzione dopo l'esecuzione di un task di rilevamento. Uscire invece dalla pagina e riaprirla nuovamente per controllare le modifiche.
I file orfani o che devono essere cancellati da un'azione precedente o successiva a un task di distribuzione che utilizza un proxy non vengono rimossi.
Ad esempio se si esegue un task di distribuzione da un server Linux utilizzando un proxy Windows, viene creata una cartella nella directory _rfu_cache del dispositivo Windows che contiene il file di comandi precedenti o successivi al task. Se si cancella il task nel Centro di controllo ZENworks, il file di comandi rimane sul dispositivo proxy Windows.
Soluzione: cancellare manualmente i file orfani o da cancellare.
È possibile distribuire ZENworks Configuration Management ai dispositivi Vista anche se non sono membri di un dominio. Tuttavia, per poter rilevare il sistema operativo e distribuirlo ai dispositivi, è necessario modificare una chiave del registro e attivare le funzioni di condivisione dei file.
Soluzione: effettuare le seguenti operazioni su ciascun dispositivo Vista per consentirne la rilevazione e la distribuzione tramite ZENworks:
Aprire il Registro di sistema di Windows e procedere nel modo seguente.
HKLM/Software/Microsoft/Windows/CurrentVersion/Policies/System/LocalAccountTokenFilterPolicy
In alcuni casi può essere necessario creare la chiave LocalAccountTokenFilterPolicy.
Cambiare il valore DWORD (32 bit) impostandolo su 1.
Ciò consente agli utenti remoti di effettuare il login e di non essere impostati come "guest".
Chiudere il Registro di sistema per salvare le modifiche.
Aprire la finestra Servizi e impostare il servizio
per l'avvio automatico, quindi avviare il servizio.Fare clic su
> , quindi selezionare .Abilitare l'opzione
, quindi uscire dalle finestre del Pannello di controllo.Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi durante l'accesso dei file in ZENworks Configuration Management.
Per disinstallare i controlli ActiveX o le estensioni Firefox*, effettuare le seguenti operazioni:
Comandi ActiveX: Selezionare c:\windows\downloaded program files, fare clic con il pulsante destro del mouse su nfileupload class, quindi selezionare .
Estensione Firefox: In Firefox, fare clic su
> , selezionare , quindi fare clic su .Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza la funzione Imaging in ZENworks Configuration Management.
Queste utility di imaging sono disponibili nelle seguenti ubicazioni:
https://primary_server_ID/zenworks-downloads/msi/novell-zenworks-zmediacreator-10.0.0.msi
https://primary_server_ID/zenworks-downloads/rpm/novell-zenworks-zmediacreator-10.0.0.i586.rpm
https://primary_server_ID/zenworks-downloads/msi/novell-zenworks-zmgbootcd-10.0.0.msi
https://primary_server_ID/zenworks-downloads/rpm/novell-zenworks-zmgbootcd-10.0.0.i586.rpm
Nelle versioni standard di ZENworks, era necessario fornire il percorso dei file di imaging ( .zmg). In ZENworks Configuration Management, i file di immagine vengono automaticamente salvati nella seguente ubicazione, che non può essere modificata:
Windows: percorso_installazione\novell\zenworks\work\content-repo\images
Linux: /opt/Novell/ZENworks/work/content-repo/images
Se è necessario più spazio su disco per i file di immagine più grandi di quello correntemente disponibile nell'ubicazione dell'archivio dei contenuti, è possibile modificare questa ubicazione impostando una partizione diversa. Per informazioni, vedere Archivio di contenuti in Riferimento per l'amministrazione del sistema.
Con le funzioni di imaging standard di ZENworks, era necessario specificare l'ID del server e il percorso completo del file di immagine per eseguire manualmente l'operazione di imaging. Tuttavia, poiché le immagini sono memorizzate in un'ubicazione fissa in ZENworks Configuration Management (vedere Sezione 2.10.2, Ubicazione dei file di immagine in Configuration Management), è necessario solo specificare il nome del file di immagine (file .zmg). Ad esempio se il file di immagine è stato salvato nell'ubicazione di default, immettere:
img -rp myimagefile.zmg
Poiché è possibile organizzare le immagini nella directory \images aggiungendo sottodirectory, è necessario specificare il percorso aggiuntivo della directory in cui è stato creato il file di immagine. Ad esempio:
img -rp /windows/vista/myimagefile.zmg
Quando si avvia Image Explorer in Linux e si seleziona
> , per default viene aperto il browser Firefox.Soluzione: per utilizzare un altro visualizzatore HTML, modificare la variabile di ambiente ZMGEXP_HELP_BROWSER in modo che sia associata all'utility desiderata.
È possibile configurare indirizzi IP per i dispositivi non registrati. Fare clic sulla scheda
> > , selezionare , quindi fare clic su per espandere la sezione. Nel riquadro Configurazione indirizzi IP, fare clic su per aprire la finestra di dialogo Informazioni intervallo, quindi immettere le informazioni richieste nei campi specificando un intervallo di indirizzi IP per i dispositivi non registrati.Tuttavia, dopo l'imaging di un dispositivo non registrato, l'allocazione degli indirizzi IP tramite l'intervallo specificato non funziona.
Soluzione: nessuna.
Se si crea un nuovo file di immagine in Image Explorer e si seleziona il file .lnk per l'immagine anziché includere il file delle scorciatoie, il file a cui è associato viene salvato nell'immagine.
Ad esempio, aprire Image Explorer, fare clic su services.msc, quindi salvare il nuovo file di immagine. In tal modo non è necessario includere il file .lnk associato aservices.msc, dove services.msc è contenuto nell'immagine.
> , selezionare una partizione, fare clic su > , selezionare un file delle scorciatoie associato aSoluzione: nessuna.
Nelle versioni precedenti di ZENworks era possibile impostare un dispositivo registrato come master nelle sessioni in multidiffusione. Tuttavia, in Configuration Management è possibile solo effettuare un collegamento a un file e agli utenti, e specificare un valore di timeout, ma non impostare un dispositivo specifico come master.
Soluzione: nessuna.
Dopo l'installazione dell'Agente Adaptive ZENworks e il primo riavvio del dispositivo, il dispositivo riceve generalmente i dati protetti dall'imaging (ISD) al momento del caricamento del sistema operativo. Tuttavia, i dispositivi con Windows Vista ricevono solo un GUID e un indice dispositivo in ISD (dall'agente).
Soluzione: riavviare nuovamente il dispositivo in modo da ricevere la parte restante dell'ISD da ziswin (servizio ZISD).
Durante l'installazione di Configuration Management, il file della Guida ziswin.chm relativo a ZENworks Image Safe Data di Windows Editor non viene installato con il relativo eseguibile ziswin.exe.
Soluzione: scaricare il file della Guida e installarlo manualmente.
Nella Guida fare clic su ZENworks Image Safe Data per Windows Editor per scaricare il file della Guida.
Copiare il file nel seguente percorso sul server windows di ZENworks 10:
installation_path/novell/zenworks/bin/preboot
L'ubicazione della directory di preavvio corrisponde a quella in cui risiede il file ziswin.exe.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si effettua il login in varie ubicazioni di ZENworks Configuration Management.
Una patch di sicurezza di Microsoft (vedere l'articolo 312461 della knowledge base di Microsoft) non consente l'utilizzo di alcuni caratteri nei nomi DNS non restituendo i relativi cookie laddove tali caratteri vengono utilizzati nel nome del server. La mancata restituzione dei cookie non consente di mantenere le informazioni sullo stato nelle richieste HTML e, di conseguenza, impedisce all'utente di effettuare il login al Centro di controllo ZENworks.
Gli unici caratteri utilizzabili per i nomi DNS in Windows sono le lettere dell'alfabeto (a‑z), i numeri e il simbolo del trattino. Ad esempio, non è possibile utilizzare un carattere di sottolineatura. Utilizzare invece un trattino.
Questa operazione non comporta problemi nel browser Firefox, anche se l'esecuzione avviene in Windows.
Soluzioni:
Fare riferimento all'indirizzo IP anziché al nome DNS.
Fare riferimento a un nome DNS valido per l'indirizzo IP usato dal server. Ad esempio è possibile che il nome del server sia A_Server.mycompany.com, ma che la registrazione DNS per l'indirizzo IP sia Aserver.mycompany.com, ovvero un nome valido.
Se si prevede di usare solo Internet Explorer per eseguire il Centro di controllo ZENworks, non usare trattini di sottolineatura per i nomi dei server.
Dopo il ripristino di un'immagine contenente l'Agente Adaptive ZENworks su un dispositivo con Windows Vista, non viene visualizzato alcun elemento sul display a indicare ciò che sta accadendo. Quindi, il dispositivo si riavvia improvvisamente dopo un po' di tempo.
Soluzione: nessuna
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi durante la migrazione a ZENworks Configuration Management.
Se si crea un oggetto Applicazione in ZENworks 7 il cui scopo è semplicemente quello di cancellare un unico valore della stringa del registro e si esegue successivamente la migrazione a ZENworks 10, l'utility di migrazione converte l'oggetto Applicazione in un file MSI. Tuttavia, la voce del registro non viene eliminata dopo l'installazione del file MSI migrato.
Soluzione: nessuna
Durante la migrazione delle applicazioni, la relativa versione potrebbe venire esclusa dalla migrazione. Questo si verifica se la patch KB928365 di Windows .NET Framework 2.0 è stata applicata al dispositivo in uso per l'operazione di migrazione. Questo problema verrà risolto da Microsoft in una patch futura.
Soluzione: per eseguire la migrazione delle applicazioni utilizzare solo un dispositivo Windows a cui non è ancora stata applicata la patch KB928365.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza NAT in ZENworks Configuration Management.
Nelle reti pubbliche e private su cui è stato configurato una NAT statica tra le reti, può non essere possibile trasferire il contenuto ai dispositivi che si stanno gestendo.
Soluzione: configurare il server DNS con il nome del server ZENworks e mappare il nome DNS all'indirizzo IP pubblico.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza la Gestione patch in ZENworks Configuration Management.
Per abilitare la funzione Gestione patch, eseguire il login al Centro di controllo ZENworks, scegliere la scheda
, selezionare l'area delle impostazioni , quindi fare clic sul collegamento .Selezionare un server primario Windows nella zona che è possibile utilizzare per gli scaricamenti della sottoscrizione delle patch.
Per memorizzare la patch sul server, è necessario che questo disponga di almeno 2 GB di RAM e di 10 GB di spazio disponibile sul disco. Per individuare il server, fare clic sul pulsante
.Selezionare un orario di scaricamento di sottoscrizione giornaliero della patch sul server primario, quindi fare clic su
.La patch verrà scaricata all'ora prestabilita. L'esecuzione di questa operazione richiede circa 30 minuti, a seconda della velocità di connessione a Internet e a quella del processore.
Al termine dello scaricamento, i dispositivi in rete vengono analizzati automaticamente al successivo ciclo di aggiornamento e i risultati vengono visualizzati nella scheda
del Centro di controllo ZENworks.Le vulnerabilità visualizzate nel relativo elenco sono associate a icone che forniscono indicazioni sul loro stato:
Arancione: Sono state scaricate la firma e le informazioni sulla vulnerabilità. In questa fase è possibile ricercare la vulnerabilità, ma non assegnare correttamente un rimedio.
Blu: Indica che tutte le informazioni della patch, incluso il relativo file di installazione, sono state inserite nella cache del server ZMC. La patch per questa vulnerabilità è pronta per l'assegnazione ai dispositivi che la richiedono.
Grigio: indica che la vulnerabilità è stata disabilitata dall'elenco delle patch, pertanto non è più necessario cercarla.
Rosso: Si tratta di una patch di base obbligatoria che viene assegnata automaticamente ai dispositivi che la richiedono all'interno di un gruppo particolare o dinamico.
Se si sceglie una vulnerabilità non associata ai file salvati nella cache, questa non viene automaticamente distribuita ai dispositivi. In questo caso è necessario scaricare i file dall'archivio delle patch e creare dei pacchetti tramite ZENworks Configuration Management. A questo punto l'icona diventa blu.
Per scaricare immediatamente i pacchetti, selezionare l'opzione
dal menu .La versione integrata di ZENworks Patch Management utilizza le funzionalità di creazione e assegnazione pacchetti di ZENworks e dell'agente Adaptive di ZENworks per eseguire la pianificazione e la distribuzione effettive delle patch.
Esistono molte differenze tra il comportamento della pianificazione in ZENworks Patch Management 6.3 e la nuova versione integrata. È consigliabile eseguire l'avvio con la distribuzione all'aggiornamento in modo che le patch vengano distribuite al successivo ciclo di aggiornamento.
Sono disponibili molte altre opzioni, tra cui le pianificazioni di blockout e così via. Per ulteriori informazioni, consultare la documentazione sulla distribuzione del software.
Ogni volta che si utilizza la Distribuzione guidata rimedi, viene creato un pacchetto di direttive nella cartella ZPM sulla scheda . All'interno di ciascun pacchetto di direttive è possibile visualizzare l'esatta sequenza di pacchetti di patch distribuiti, nonché tutte le azioni di riavvio aggiunte alla fine della distribuzione.
I nomi di questi pacchetti di direttive iniziano con Assegnazione ZPM e contengono la data e l'ora della distribuzione.
In questa versione il pulsante
del passaggio 4 di Distribuzione guidata rimedi è disabilitato. Questo pulsante verrà nuovamente abilitato in una versione futura del prodotto integrato. Attualmente è possibile assegnare il pacchetto di patch silenziosamente, con o senza un riavvio al termine.Se è stata selezionata una vulnerabilità non memorizzata nella cache del server ZENworks, è ancora possibile utilizzare Distribuisci rimedio per assegnare la patch ai dispositivi di destinazione. Tuttavia, affinché l'operazione di assegnazione sia completata correttamente, potrebbe essere necessario attendere che la patch venga scaricata dal server ZENworks. Se viene distribuito un pacchetto di rimedi prima dello scaricamento del relativo payload, può comparire il messaggio di errore Contenuto non disponibile. Il pacchetto verrà tuttavia distribuito completamente (se l'assegnazione è ricorrente) dopo che i file di payload delle patch vengono memorizzati nella cache del server ZENworks.
Per inizializzare uno scaricamento immediato di pacchetti di rimedi di patch, scegliere
dal menu in una qualsiasi visualizzazione Vulnerabilità.Durante l'utilizzo della funzione Distribuisci rimedio per assegnare una sequenza di pacchetti di rimedi di patch a uno o più dispositivi nella rete è stato rilevato uno stato di "bloccato" in cui l'agente Adaptive di ZENworks può tentare di ridistribuire ripetutamente la stessa sequenza di patch, includendo possibili riavvii aggiuntivi indesiderati. In questo caso la causa principale del problema sembra essere correlata ai pacchetti di rimedi di patch nella cartella /ZPM che non è stata scaricata completamente prima che l'agente ne avviasse il processo di installazione.
Soluzione: per questo problema sono disponibili le seguenti soluzioni nel caso si verificasse un problema durante l'utilizzo di ZENworks:
Prima di utilizzare la Distribuzione guidata rimedi per distribuire un rimedio ai dispositivi in rete, assicurarsi che tutte le vulnerabilità di patch da distribuire siano memorizzate nella cache.
Consente che trascorra molto tempo tra l'assegnazione del pacchetto di rimedi di patch e il ciclo di aggiornamento dei dispositivi in modo che il server ZENworks possa sempre memorizzare automaticamente nella cache e correggere le vulnerabilità non ancora scaricate.
Assicurarsi che il server ZENworks su cui viene eseguito il servizio di gestione patch disponga di una connessione a Internet ad elevata larghezza di banda, di modo che sia possibile scaricare le patch di grandi dimensioni, ad esempio Service Pack, entro 45 minuti al massimo.
Se viene individuata un'assegnazione bloccata, è possibile eliminare il pacchetto
corrispondente creato nella cartella /ZPM all'interno di . Le assegnazioni della relativa sequenza di pacchetti di rimedi di patch verranno rimosse da tutti i dispositivi per evitare che si verifichino redistribuzioni indesiderate.In qualsiasi operazione di rimedio di patch è sempre consigliabile testare prima la sequenza dei pacchetti di rimedi in un gruppo limitato di sistemi di test, quindi procedere a una distribuzione sperimentale e infine distribuire la sequenza di patch all'intera rete.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizzano le norme in ZENworks Configuration Management.
Sulle versioni a 64 bit di Windows Server 2003, vengono applicate solo le impostazioni correlate al dispositivo delle norme Segnalibri browser, Stampante, Diritti file locali e Gruppo Windows, se tali norme sono associate al dispositivo.
Soluzione: nessuna.
Se il Centro di controllo ZENworks viene aperto da più utenti contemporaneamente e alla zona di gestione viene aggiunta una nuova origine utente da uno degli utenti mediante il Centro di controllo ZENworks, l'origine utente appena aggiunta non verrà applicata a tutte le sessioni aperte del Centro di controllo ZENworks. Di conseguenza, le norme potrebbero non venire assegnate alle nuove origini utente.
Soluzione: per assegnare le norme alle nuove origini utente, eseguire di nuovo il login al Centro di controllo ZENworks.
La disinstallazione non provoca il rollback delle norme Stampante applicate in precedenza.
Soluzione: scollegare le norme Stampante dagli utenti o dai dispositivi per annullare l'applicazione delle norme. Dopo aver annullato l'applicazione delle norme, disinstallarle.
Il programma di installazione del client iPrint nipp.exe non supporta l'installazione automatica.
Soluzione: usare iPrint nipp-s.exe o nipp.zip per l'installazione automatica.
Le norme non supportano l'installazione dei driver .exe.
Soluzione: nessuna.
I dispositivi con Windows Vista o con versioni a 64 bit di Windows Server 2003 non supportano il client iPrint.
Soluzione: nessuna.
Le impostazioni di protezione non vengono applicate se il sistema operativo del dispositivo a cui sono applicate le norme è diverso da quello del dispositivo da cui le norme sono state esportate.
Soluzione: nessuna.
Le impostazioni di sicurezza configurate nelle norme Gruppo Windows non vengono applicate ai dispositivi gestiti con Windows XP.
Soluzione: scaricare la correzione Windows KB897327 dal sito Web del supporto tecnico di Microsoft e installarla nei dispositivi gestiti che eseguono Windows XP.
Sui dispositivi con versioni di Windows a 64 bit non è possibile installare direttamente l'helper delle norme Gruppo in Internet Explorer, facendo clic direttamente sul collegamento
.Soluzione: salvare il pacchetto novell-zenworks-grouppolicyhelper-10.0.0.0.msi sul dispositivo locale, quindi fare doppio clic su MSI per installarlo.
Sul dispositivo gestito è necessario installare .NET 2.0 per usare l'helper delle norme Gruppo.
Soluzione: scaricare .NET 2.0 runtime dal sito Web Area download Microsoft, quindi installarlo nel dispositivo su cui si sta utilizzando il Centro di controllo ZENworks.
Le limitazioni software relative alle impostazioni di sicurezza non vengono applicate se si seleziona l'opzione
.Soluzione: nella scheda
selezionare per forzare le limitazioni software.Se la norma Gruppo Windows è associata sia ai dispositivi che agli utenti, verrà visualizzato solo lo stato dell'ultima applicazione.
Le impostazioni delle norme Gruppo Windows vengono applicate ad intervalli di tempo diversi. Le impostazioni dei dispositivi vengono applicate all'avvio del dispositivo, mentre quelle degli utenti vengono applicate al momento del login dell'utente. Quindi, se le norme Gruppo Windows sono associate sia ai dispositivi che agli utenti e ci sono degli errori nelle impostazioni dei dispositivi, ma non in quelle degli utenti, viene erroneamente visualizzato un messaggio di stato corretto.
Soluzione: nessuna.
Le impostazioni relative alla risoluzione dei conflitti tra le norme Utente per ultimo e Dispositivo per ultimo non funzionano.
Se per un dispositivo sono valide sia le norme associate agli utenti che quelle associate ai dispositivi, entrambe le norme devono disporre dei modelli amministrativi dello stesso tipo di configurazione (configurazione computer o configurazione utente). Se inoltre l'opzione Risoluzione conflitti norme è impostata su Utente ultimo, viene prima applicata la norma associata ai dispositivi e poi quella associata agli utenti. Tuttavia, le norme associate agli utenti sovrascrivono i modelli amministrativi configurati dalle norme associate ai dispositivi.
Se l'opzione Risoluzione conflitti norme è impostata su Dispositivo ultimo, vengono applicate prima le norme associate agli utenti, quindi quelle associate ai dispositivi. Tuttavia, le norme associate ai dispositivi sovrascrivono i modelli amministrativi configurati dalle norme associate agli utenti.
Soluzione: nessuna.
Non è possibile creare cartelle vuote nei collegamenti preferiti degli utenti su un dispositivo gestito.
Soluzione: nessuna
La disinstallazione delle norme Segnalibri browser su un dispositivo gestito non provoca la rimozione dei collegamenti Preferiti dell'utente.
Soluzione: nessuna.
Le norme Utente locale dinamico non funzionano al primo tentativo di login sui dispositivi con versioni a 32 bit di Windows Vista. Quindi, è necessario immettere nuovamente la password nella finestra di dialogo Accedi al computer.
Soluzione: nessuna.
Se per un dispositivo sono valide sia le norme associate agli utenti che quelle associate ai dispositivi, viene applicata solo la norma prioritaria secondo le impostazioni di Risoluzione conflitti norme. Tuttavia, lo stato Effettivo per entrambe le norme viene visualizzato con lo stato Operazione riuscita nell'icona Agente Adaptive di ZENworks.
Soluzione: nessuna.
La norma Profilo comune non è supportata per i dispositivi gestiti che eseguonoWindows Vista.
Soluzione: nessuna.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi con la registrazione in ZENworks Configuration Management.
Se si digita zac unr /?, la Guida mostra un esempio riferito allo switch -f, senza spiegarne la funzione.
Lo switch -f forza l'annullamento della registrazione nel caso in cui il comando zac unregister da solo non consenta di annullare la registrazione del dispositivo.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza la funzione Gestione remota in ZENworks Configuration Management.
Il blocco del mouse e della tastiera non funziona sui dispositivi gestiti con Windows Vista se si abilita il tema
.Soluzione: non usare il tema
.Se si esegue il logout da un dispositivo gestito quando è in corso una sessione di Gestione remota, può non essere possibile usare il GINA di login per accedere nuovamente al dispositivo gestito.
Soluzione: riavviare il dispositivo gestito.
È possibile che si verifichino errori durante l'installazione del visualizzatore di Gestione remota. Questo errore dipende dal framework MSI.
Soluzione: provare a effettuare una delle operazioni descritte di seguito.
Disinstallare il Visualizzatore di Gestione remota tramite l'opzione Installazione applicazioni, quindi reinstallarlo.
Utilizzare l'utility di rimozione di Microsoft Windows Installer per disinstallare l'applicazione, quindi reinstallarla. Questa utility può essere scaricata dal sito del Supporto tecnico di Microsoft.
È possibile che si verifichino errori durante l'installazione del visualizzatore di Gestione remota sui dispositivi con Windows Server 2003 che utilizzano Internet Explorer 6.0.
Soluzione: usare
anziché l'opzione durante lo scaricamento del visualizzatore, quindi eseguire MSI.Il visualizzatore di Gestione remota non può essere avviato sui dispositivi con Windows Vista, anche se il prompt di sicurezza è stato completato correttamente.
Soluzione: nelle impostazioni di protezione del browser Internet Explorer (
), disattivare la modalità protetta, quindi riavviare il browser.Soluzione: fare clic sull'icona Ctrl+Alt+Canc nel visualizzatore di Gestione remota e premere il tasto Esc per uscire dalla finestra Secure Attention Sequence (SAS). Quindi, fare nuovamente clic sull'icona Ctrl+Alt+Canc nel visualizzatore di Gestione remota.
Soluzione: nessuna.
Soluzione: nessuna.
Soluzione: nessuna.
Soluzione: nessuna.
Soluzione: nessuna.
Soluzione: non assegnare la norma di Gestione remota. Se la norma è già stata rimossa, riassegnare una norma di Gestione remota al dispositivo.
La soluzione Generazione di rapporti ZENworks è basata su BusinessObjects Enterpirse XI. Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza la soluzione Generazione di rapporti di ZENworks.
La soluzione Generazione di rapporti ZENworks presenta le seguenti limitazioni:
Non è possibile utilizzare Crystal Reports* con l'universo di generazione rapporti di ZENworks Configuration Management.
Quando si utilizza la funzione Generazione di rapporti di ZENworks Configuration Management, è possibile che vengano visualizzati i messaggi di errore mostrati di seguito. Per informazioni sugli altri messaggi di errore che possono apparire durante l'uso di BusinessObjects Enterprise XI, vedere BusinessObjects XI Release 2 Error Message guide.
La funzione generazione di rapporti non funziona se il database ZENworks è un database SQL Server* e la modalità di autenticazione è impostata su Autenticazione Windows.
Soluzione: durante l'installazione di ZENworks Configuration Management, selezionare la modalità di autenticazione SQL Server e verificare che questo sia configurato per l'utilizzo di tale modalità di autenticazione.
La generazione di rapporti non funziona se BusinessObjects Enterprise XI è installato in un server primario Linux e il database ZENworks corrisponde a un database Microsoft SQL 2005.
Soluzione: nessuna
Può talvolta non essere possibile avviare InfoView di BusinessObjects se il nome DNS del server su cui è installato BusinessObjects Enterprise XI non è stato correttamente analizzato.
Soluzione: sul server Windows utilizzato per l'avvio del Centro di controllo ZENworks, aggiungere la voce DNS appropriata al file %Windows_root%\systems32\drivers\etc\host s.
Se si avvia il rapporto predefinito Pacchetti e norme assegnati, Dispositivi assegnati o Informazioni pacchetto e si utilizza il database Sybase*, potrebbe verificarsi il seguente errore:
Assertion failed. Unexpected expression type dfe_PlaceHolder while compiling
Soluzione: nessuna. Si tratta di un errore relativo al motore Sybase.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi durante l'utilizzo della funzione Aggiornamenti sistema in ZENworks Configuration Management.
Quando si installa il software del server primario in un server Linux, viene attivato parte dell'agente Adaptive di ZENworks per consentire all'utente di utilizzare la funzione Aggiornamenti sistema per il server Linux. Conseguentemente le altre funzionalità di gestione dell'Agente Adaptive sembrano apparentemente disponibili sui server Linux. Tuttavia, se si tenta di utilizzarle, non accade niente perché queste parti dell'agente non sono attive per la piattaforma Linux.
Può capitare che il processo di scaricamento o creazione dell'aggiornamento del sistema non venga completato.
Soluzione: eliminare lo scaricamento, attendere alcuni minuti, quindi riavviarlo.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizzano le origini utente con autorità in ZENworks Configuration Management.
L'utente LDAP non è in grado di leggere i contesti qualificati che contengono caratteri estesi.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi con l'Agente Adaptive in ZENworks Configuration Management.
L'Agente Adaptive ZENworks viene installato sui server primari Linux per consentire agli utenti di effettuare gli aggiornamenti software. Benché i server Linux vengano visualizzati come dispositivi gestiti nel Centro di controllo ZENworks, tutte le azioni effettuate sugli stessi, come le assegnazioni e i task rapidi, generano un errore.
Le risorse ZENworks vengono caricate in base alle impostazioni internazionali del processo che le recupera. Quando si utilizzano impostazioni regionali, è possibile che il servizio Finestre ZENworks sia configurato per usare una lingua diversa da quella configurata per l'utente. Di conseguenza, le stringhe vengono visualizzate in entrambe le lingue.
Soluzione: eseguire una delle operazioni descritte di seguito.
Installare il sistema operativo nella lingua nativa
Cambiare la lingua utente di default in modo che corrisponda all'ultima lingua selezionata per la visualizzazione dall'utente.
Nel caso dell'agente Adaptive di ZENworks e dell'utility zac, è necessario che il file mono-extras-1.2.4-3.novell.i586.rpm sia installato in un sistema SUSE Linux Enterprise Server. In caso contrario, l'utility e l'agente non verranno caricati.
Anche se è possibile installare Mono® in un server Linux, il sistema di verifica dei requisiti rileverà il programma ma non l'eventuale esistenza del file mono-extras obbligatorio.
Soluzione: eseguire le seguenti operazioni:
Ottenere il file RPM dalle seguenti fonti:
È consigliabile installare il file mono-extras dal supporto del prodotto per garantire che tutti i file obbligatori vengano installati. Il file si trova nel supporto del prodotto in:
/mono/1.2.4/sles10
oppure
/mono/1.2.4/sles10_64
Se il supporto del prodotto non è disponibile, scaricare il file mono-extras dal sito Web di Mono:
http://www.mono-project.com/downloads
Quindi, in rpm Linux/x86 o rpm Linux/x85_64, fare clic su
per SUSE Linux 10.1 o 10.2.In Mono fare clic su
e salvare il file sul disco.Installare il file mono-extras utilizzando YaST.
Per ulteriori informazioni sull'utilizzo di YaST, vedere Aggiunta di archivi di pacchetti a YaST.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza il Centro di controllo ZENworks in ZENworks Configuration Management.
Durante l'installazione, il programma verifica se le porte HTTP (80) e HTTPS (443) di default sono in uso. Se le porte sono utilizzate da un'altra applicazione (come IIS), viene chiesto di utilizzare porte alternative. In questo caso è necessario accedere al Centro di controllo ZENworks tramite la porta che sta utilizzando e non accedere a IIS.
Soluzione: benché sia possibile usare http:// Indirizzo_IP_Server_Primario se il Centro di controllo ZENworks sta utilizzando la porta 80, http:// Indirizzo_IP_Server_Primaio:### (dove ### è la porta usata da Tomcat) funziona sempre.
Quando si installa Microsoft SQL Server 2005 con impostazioni internazionali diverse dall'inglese (americano), sono disponibili più opzioni di ordinamento e fascicolazione. Viene quindi modificato anche l'ordinamento degli elenchi nel Centro di controllo ZENworks, inclusi i dispositivi, i pacchetti e così via.
Soluzione: quando si installa SQL Server, il programma seleziona l'impostazione di default basata sulle impostazioni internazionali del server. Rivedere la documentazione di Microsoft per stabilire quale opzione di fascicolazione utilizzare durante l'installazione di MS SQL Server.
Questa sezione contiene informazioni sui problemi che possono verificarsi quando si utilizza il comando zman in ZENworks Configuration Management.
zman disabilita l'eco delle password in Linux disattivando l'eco sul terminale di controllo. Ad esempio /dev/pts/0. Quando si passa da un utente a un altro, il nuovo utente non dispone delle autorizzazioni per l'accesso ai file sul terminale di controllo.
Soluzione: Quindi, prima di passare a un nuovo utente è necessario assegnare al nuovo utente le autorizzazioni di lettura e scrittura sul terminale di controllo. Eseguire tty per visualizzare il terminale di controllo corrente.
La Guida non viene visualizzata quando si utilizza il comando man zman con il cinese semplificato e tradizionale. Viene visualizzato solo il carattere della tilde (~).
Soluzione: nessuna
Se un utente diverso da root esegue i comandi di generazione rapporti zman su un server Linux ZENworks, viene visualizzato il seguente messaggio di errore:
Impossibile effettuare la connessione al server CMS. Per ulteriori informazioni, vedere il log zman.
Soluzione: aggiungere l'utente diverso da root al gruppo zmanusers prima di eseguire i comandi di generazione rapporti zman.
Effettuare il login al server ZENworks come utente root.
Al prompt della console del server, eseguire il seguente comando:
useradd -G zmanusers non-rootusername
Eseguire il login al server ZENworks come utente diverso root.
Nella documentazione, il simbolo maggiore di (>) viene utilizzato per separare le azioni di uno stesso passo di procedura e gli elementi in un percorso di riferimenti incrociati.
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